altri ricercatori con teorie simili alla mia
La psicologia è molto complessa non si può improvvisare, non può essere superficiale, la coscienza è delicata e non si può vedere il danno che eventualmente si fa.
CF
La fisica dello stato solido, è la fisica quantistica. Reti neurali permettono di rilevare le correlazioni dei dati negli esempi che diamo ai computer, quello che spiegano le neuroscienze è che il sapore della cioccolata è uguale ai segnali elettrici che abbiamo nel cervello, ma i sentimenti non possono essere uguali a quelli che ci sono nel cervello, dentro di noi abbiamo sensazioni e sentimenti che esperiamo nella coscienza, il cervello trasforma simboli, l’amore per un figlio porta i significato.
Per esempio il fenomeno Quaglia, che ho sperimentato su me stesso, come il mondo che osserva però dal mio punto di vista, questa esperienza mi ha fatto capire che la coscienza è molto di più di quello che pensavo, sapeva di amore gioia e sensazione di essere a casa, con un valore di realtà cosi potente che non avevo mai esperito prima, quindi ho cercato di capire cosa fosse la coscienza, per 20 anni, e dopo 20 anni di lavoro sono arrivato a dire che la coscienza e il libero arbitrio esistono dall’inizio dell’esistenza dell’universo circa nel 2010, quindi mi dedicai allo studio della cocienza.
Il materialismo dice che la coscienza è un epifenomeno. La realtà è fatta di un aspettos semantico, questo significato è qualcosa che è l’essenza della coscienza, e poi ci sono i simboli il bicchieri, i fotoni che entrano nell’occhio, e la coscienza li trasforma in una esperienza.
Il prof. Dariano ha sviluppato una teoria in cui l’informazione quantistica è una estensione della informazione classica Un bit è una tensione, se raggiunge tot è zero oltre è uno, con il trucco dei bit il computer può manipolare informazioni, il computer quantistico si basa su un quantum bit è rappresentabile come un punto su una superficie di una sfera quindi una direzione nello spazio che richiede un’infinità di stati, quindi un quantum bit è un qualcosa di molto più ricco degli stati di un bit classico che è zero o uno Nel quantum bit si dovrà misurare la direzione e troverà uno se la direzione è quella che ha scelto e zero se è nella direzione opposta, ma la fisica quantistica non dice lo stato che misurerà ma può dire solo la probabilità dello stato che misurerà quindi se è 0.9 sarà nella direzione che ha scelto e 0.1 nella direzione opposta ma la fisica quantistica non predice quello che misurerà la fisica classica predice esattamente quello che misurerà quindi la fisica classica è deterministica nel senso che lo stato successivo deriva dallo stato precedente con una trasformazione univoca, quindi da questo stato a questo stato, quindi è certo che se si parte da questo stato con questa trasformazione si arriverà a questo stato quindi in un sistema classico non può esistere il libero arbitrio perchè è un sistema deterministico cioè il futuro è interamente determinato dal passato e dalle trsformazioni e dalle leggi che descrivono il sistema, Nella fisica quantistica invece questo non avviene, nella fisica quantistica partendo da uno stato può dire solo quali sono gli stati possibili che il sistema si troverà, ma non può dire quale stato si troverà ma solo le probabilità che ogni stato ha di essere osservato il problema della fisica quantistica è che non può determinare, è probabilistica, e indeterministica, perchè poi ci sono degli stati che sono accoppiati come velocità e posizione, che non si può conoscere con precisione tutti e due, si può conoscere uno con precisione e l’altro con pochissima precisione, o viceversa, questo è il principio di indeterminazione di Heisenberg questi due problemi fanno si che nella fisica quantistica sia possibile avere dei sistemi che hanno il libero arbitrio perchè nelle leggi fisiche non esiste nessuna trasformazione che porta da uno stato quantistico a uno stato classico in maniera determinata in maniera algoritmica si chiama collasso della funzione d’onda nella fisica quantistica questa trasformazione che però non c’è nessuna legge che lo determina, quindi la fisica quantistica ha le caratteristiche di descrivere un sistema che può avere libero arbitrio
La fisica quantistica deriva dall’informazione quantistica, quindi l’informazione quantistica è ancora più fondamentale della fisica quantitica siamo arrivati a capire che la coscienza è una proprietà che può essere rappresentata da informazione quantistica e la ragione è un teorema particolare della fisica quantistica che dice che l’informazione quantistica non si può copiare non si può clonare non si può riprodurre, l’informazione classica sappiamo tutti si può copiare, un programma di un computer in un altro compiuter, quindi l’informazione classiaca è copiabile è riproducibile, nella fisica quantistica c’è un teorema che dice che l’informazione quantistica non si può conoscere, ma che senso ha l’informazione che non è conoscibile, il massimo che si può conoscere secondo la fisica quantistica è un bit per ogni quantum bit, dello stato quantistico, e quindi una parte finita di una quantità infinita di possibili stati, quindi è pochissimo quello che si può conoscere da fuori, allora abbiamo detto questa proprieta della fisica quantistica rappresenta una esperienza interiore e che anche la nostra esperienza interiore è privata non è riproducibile, io non posso trasferire a voi quello che provo dentro di me, voi non potete trasferire a me quello che provate dentro di voi, è qualcosa che lo sentiamo dentro di noi ma non lo possiamo esprimere lo possiamo esprimere in simboli ma i simboli sono molto di meno di quello che sentiamo le parole che uso per portare la mia esperienza portano pochissima informazione rispetto a quello che provo dentro di me e che vorrei comunicarvi, e questo è esattamente quello che succede con la coscienza, quindi abbiamo sviluppato la prima teoria della coscienza e del libero arbitrio che ci permette di dire che esistono sistemi quantistici che sono in realtà campi quantistici che hanno coscienza hanno libero arbitrio, e nel momento che hanno libero arbitrio hanno anche una identità propria cioè sanno che l’esperienza che stanno avendo è la loro esperienza e quindi possono dirigere la loro esperienza questo vuol dire che sono autocoscenti, questi sistemi questi campi quantistici sono autocoscienti, possono agire e come agiscono, trasformando informazione quantistica, che è significato, in simboli classici, per essere condivisi quindi queste identità possono conoscere loro stessi comunicando tra di loro esattamente come facciamo ora Ecco l’inizio di una teoria in cui questi enti quantistici sono creati da uno, uno è tutto ciò che esiste e a uno diamo tre proprietà una è olistico cioè non è fatto di parti separabili è dinamico cioè non è mai lo stesso momento dopo momento e vuole conoscere se stesso, quindi uno ha le stesse proprietà fondamentali che abbiamo noi , anche noi siamo olistici, dinamici e vogliamo conoscere noi stessi, quindi partendo da questo principio possiamo ricrearci un modello della realtà, in cui la coscienza e il libero arbitrio sono proprietà fondamentali della natura e spiegano perchè esiste coscienza e libero arbitrio con proprietà che non si possono spiegare con niente di più semplice di queste proprietà esattamente come i fisici ci dicono che le particelle elementari non si possono spiegare con niente di più semplice che le particelle elementari, cioè le particelle elementari sono il punto di partenza di una teoria Siccome le particelle elementari non hanno coscienza e noi siamo coscienti, il materialismo che è basato sulle particelle elementari lascia fuori la cosa più importante della realtà che è che esiste la coscienza e tutti l’abbiamo e tutti ne abbiamo esperienza ed è quella che da valore che da scopo e significato alla nostra vita e all’universo.
È proprio il fatto che noi sappiamo di essere coscienti ma io non posso provare a voi e voi non potete provarlo a me che siete coscienti esattamente come dice la fisica quantistica, che lo stato quantistico non è riproducibile, nessuno può conoscere lo stato se non il sistema che è in quello stato esattamente quello che dice la fisica quantistica, quindi la coscienza dev’essere una proprietà di un sistema quantistico, perchè il sistema quantistico ha esattamente le stesse proprietà, io so di essere cosciente, ciascuno di voi sa di essere cosciente ma non può provarlo, io per voi potrei essere una macchina che imita quello che si chiamano zombie nel gergo filosofico, cioè faccio tutte le cose che faccio ma non sento niente dentro di me, e potrei essere indistinguibile ai voi, la fisica quantistica dice che è impossibile conoscere uno stato quantistico, si può solo conoscere un bit da un quantum bit, se si fa una misura, anch’io che sono in questo stato posso rappresentarvi un bit per ogni quantum bit, ho lo stesso problema non posso trasferire a voi quello che sento dentro di me, la fisica ci dice che la coscienza è questa proprietà privata, questi sistemi che devon essere quantistici, quindi un computer non può essere cosciente, perchè un computer non è un sistema quantistico ma è un sistema classico (binario) quindi io sono cosciente ma la mia coscienza non è nel mio corpo perchè il corpo è un sistema classico è materia è una macchiana quantistica classica ma è una macchina mentre la coscienza deve esistere è una realtà più vasta che contiene la realtà fisica dove il mio corpo esiste, quindi chi sono io veramente sono questo ente cosciente che controlla il corpo il quale a sua volta ha una esperienza basandosi su una informazione che esiste in questo campo, di informazione che esiste nello spazio tempo, ed è una costruzione in gran parte dei sensi e del cervello, i nostri sensi vedono una piccola fetta dei segnali che esistono qui, per esempio in questo spazio ci sono delle micro onde (quelle usate dai telefonini) in questo spazio ci sono 30.000 telefonate e se io invec degli occhi avessi dei cellulari potrei sntonizzarmi su questo spazio e avere comunicazioni però noi non vediamo le micronde, vediamo solo quella piccola fetta di percepibile dai nostri sensi, da 0,4 a 0,8 micron di lunghezza d’onda. Il computer quantistico ha trasformazioni deterministiche però in uno spazio più vasto di questo spazio si chiama lo spazio di Hilbert in questo spazio ci sono delle trasformazioni quantistiche di un sistema che sono deterministiche, allora il computer quantistico può essere cosciente ma non ha libero arbitrio, è cosciente mentre rimane nello stato quantistico che si trasforma, ma quando lo stato quantistico si trasforma in uno stato clasico cessa di essere cosciente, poichè non sa di essere cosciente non può avere libero arbitrio, perchè peraltro la situazione è deterministica, altrimenti potrebbe cambiare lui stesso la trasformazione che fa, tra l’altro non sarebbe più utile come computer se avesse libero arbitrio, noi non siamo costretti a fare queste trasformazioni, abbiamo il libero arbitrio, il corpo, ha le sue costrizioni ma noi come coscienza abbiamo la libertà di decidere, dove oservare e prendere informazioni dall’ambiente, e trasformarle in significato dentro di noi, e quale parte del significato trasformare in simboli clasici, da immettere nel campo delle informazioni, il libero arbitrio non è fare quello che vuoi è decidere semplicemente dove osservare e quale parte del significato trasformare in informazione classica, queste trasformazioni sono libere ci permettono di capire noi stessi e dirigere la nostra esperienza, il computer quantistico può fare più in fretta quello che fa un computer classico, lavorando in parallelo in uno spazio enne dimensionale, come sistema quantistio io sono creato da Uno e continuo ad esistere, e posso essere incarnato in un corpo, che mi permette l’esperienza di questo mondo classico, oppure no. Uno è la totalità di ciò che esiste, e uno è inteso come sistema olistico quindi che non è fatto di parti separabili, una macchina è fatta di parti separabili che interagiscono, quando si toccano, quando comunicano fra di loro ma sono parti separabili, Uno non è fatto di parti separabili, è fatto di parti intero, per esempio il nostro corpo è fatto di milioni di cellule e ogni cellula contiene nel suo intero il genoma dell’uovo fecondato, contiene la conoscienza potenziale di tutto l’organismo, quindi ogni cellula che è nel nostro corpo contiene la conoscenza di tutto l’organismo, è una parte di tutto l’intero, non è una parte separabile nel senso che quella cellula può esprimere aspetti di se che non erano presenti alla sua nascita, in un computer le parti sono separabili e non conoscono nulla del tutto, e al massimo conosce che è aperto o chiuso e non può cambiare durante l’esistenza del computer (del corpo) Noi siamo parti intero di uno della totalità che esiste nei sistemi quantistici che hanno queste proprietà Uno vuole conoscere se stesso questa è una parte in più rispetto che uno deve essere dinamico e olistico, già l’universo descritto dalla fisica quantistica è dinamico è olistico, a queste proprietà si aggiunge che uno vuole conoscere se stesso quando uno conosce se stesso in modo nuovo porta in esistenza un ente coscente che è una parte intero di se perchè non può essere una parte separabile di se, quindi una parte non separabile di se che ha le stesse caratteristiche di uno, che vuole anch’esso conoscere se stesso, ecco che abbiamo queste nuove entità coscienti, che chiamo seiti, che si possono combinare e creare gerarchie di enti coscienti. Prediamo le particelle quantistiche, quindi il campo degli elettroni è coscente come campo, l’elettrone per se non esiste come oggetto questo lo dice la fisica, l’elettrone è uno stato del campo, che non si può separare dal campo, come lo stato di una moneta che può essere testa o croce, è un bit, lo stato di una moneta non si può separare dalla moneta, sono integrali con la moneta cosi gli stati del campo di un elettrone, non si possono separare dal campo sono connessi da dentro, una proprietà quantistica che si chiama entanglement, che non esiste nei sistemi classici, ed è quello che permette di dire che l’elettrone non è cosciente per se’ perchè non è un oggetto non è una cosa separata dal campo, il campo invece è coscente. Particelle virtuali che esistono nel vuoto quantistico, potrebbe essere implicate nella comunicazione coscente fra individuo e individuo, operando nelle particelle elementari all’interno delle cellule, quindi la comunicazione della coscienza dell’essere dell’io che siamo, e il cervello avvengono all’interno delle cellule, non prendendo i segnali elettrici gli spike dei neuroni, i segnali biochimici e cosi via (neuroni a specchio) quello è l’aspetto classico del funzionamento del cervello, il modello dei neuroni a specchio è tipo macchina una visione classica del funzionamento, se fanno da specchio riflettono nella mia coscienza quello che io ho capito nella mia coscienza dell’altro e che poi copio. Ma anche il desiderio di copiare viene dalla mia coscienza, è una libertà un libero arbitrio che esiste nella mia coscienza,
La coscienza è l’aspetto creativo che abbiamo, quindi l’intuizione, l’immaginazione, la visone fanno parte della coscenza anche i sogni fanno parte della coscenza, i sogni li conosciamo attraverso le sensazioni e i sentimenti di quando facciamo il sogno, i sogni sembrano creati dal cervello ma in realtà il cervello non è cosciente, è la coscienza che è coscente, quindi se ci sono segnali nel cercello questi segnali non vengono dai sensi, la coscenza è la sorgente delle esperienze, la sorgente creativa nostra, quindi le intuizioni scientifiche, io le vedo come comunicazioni che vengono da una realtà più vasta, per esempio da un sè più vasto o da altri se che esistono, in questa realtà più vasta da cui emerge questa realtà, della materia che chiamiamo realtà dello spazio tempo, che però devono tradursi in simboli condivisibili, in questo mondo, un invenzione è un altro esempio, inizia nella testa come un immagine, non è ben finita però c’è dentro quell’immagine un significato, molto preciso che uno deve sforzarsi di capire le parti di come è composto e poi costruire e far funzionare quello che ha visto nella propria immaginazione, o nella propria visione, l’invenzione parte dalla mente, finisce nella materia in qualcosa che funziona, non parte da variazioni random e selezione naturale, che non permetterebbero mai di creare un computer, non si arriva a un computer senza sapere prima quello che vogliamo. La fisica si ferma al brdo di quella che è l’esperienza coscente, che non può assolutamente dire nulla può solo dare un simbolo ma quel simbolo non è conoscibile, è uno stato quantistico che non è conoscibile, quindi la rappresentazione dell’esperienza non è l’esperienza, una teoria della realtà non è la realtà, la mappa non è il territorio, la fisica non può spegare il territorio perchè l’ontologia è nel significato, è nell’esperienza cosciente, quella non si può toccare, chat gpt contiene 163.000 miliardi di parametri, che che sono basati su un processo di apprendimento prima autometico, che sono wikipedia, libri scritti e cosi via, quindi su informazioni sostanzialmente corrette, poi su un apprendimento si/no, parola giusta si no, in maniera tale che sembra che chat gpt capisca invece non capisce niente, e infatti ogni tanto dice delle castronate grandissime che noi non diremo mai, altre volte fa dei discorsi che sembrano migliori di quelli dei nostri politici,
Tratto nel 2024 da Federico Faggin fisico (ingegnere imprenditore ricercatore).
Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=eo2_0fgwxJM&ab_channel=CentroSanDomenico
Nota: è incredibile come più persone in posti diversi che non hanno simili backgroud culturali giungano alle stesse conclusioni.
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